La fioritura delle piante in primavera immette nell’aria il polline, una polvere che causa manifestazioni allergiche tanto spiacevoli quanto diffuse: ecco i rimedi naturali per contrastarne i sintomi.
Sommario
La primavera segna l’inizio della bella stagione: le temperature più miti, le giornate più lunghe e la natura che sboccia ci riempiono di energia nuova e ci fanno tornare la voglia di stare all’aperto immersi nel verde, nei profumi e nei colori vivaci dei fiori. La primavera però è anche una stagione debilitante per tante persone, perché è il periodo dell’anno in cui si manifestano di più i sintomi legati alle allergie stagionali come naso chiuso, prurito, bruciore e congestione nasale. In Italia circa 10 milioni di persone soffrono di allergia, una patologia che può colpire bimbi, giovani e anziani a prescindere dall’età. Nel corso dell’articolo scoprirai quali sono le cause delle reazioni allergiche e come puoi combattere i sintomi dell’allergia stagionale grazie a rimedi naturali.
Cos’è l’allergia ai pollini?
L’allergia non è altro che una reazione eccessiva del sistema immunitario che identifica come pericolosa una sostanza, l’allergene, che solitamente è del tutto innocua (per esempio il polline, l’erba e così via). Questa risposta di difesa del nostro organismo causa tutta una serie di processi infiammatori che coinvolgono, nel caso della pollinosi, le vie respiratorie.
Quando il corpo percepisce una sostanza come minacciosa, produce una molecola di nome istamina per debellarla e trarci in salvo. La liberazione di istamina da parte delle cellule coinvolte nella risposta immunitaria causa a sua volta sintomi spiacevoli come produzione di muco, congestione nasale e difficoltà respiratorie. Se la minaccia fosse reale, per esempio se si trattasse di un virus influenzale, questo meccanismo di difesa funzionerebbe a regola d’arte: il virus verrebbe isolato ed espulso in tempi brevi. Invece la reazione allergica è un falso allarme, una reazione spropositata che si attiva nell’organismo per combattere un agente per nulla minaccioso finendo per generare sintomi spiacevoli.
Allergie stagionali: le pollinosi e i calendari pollinici
Tutte le primavere il polline viene trasportato da una pianta all’altra rendendo possibile la fecondazione delle specie vegetali e la produzione di semi e frutti. Come abbiamo visto, i pollini sono la causa principale delle reazioni allergiche stagionali: le fonti più diffuse di allergeni respiratori sono piante come le graminacee (frumento, mais, cereali vari), le betulacee (betulla) e le urticacee (la parietaria), anche se sono in aumento le allergie da pollini minori come il cipresso e l’ambrosia, un tipo di erba originaria degli Stati Uniti.
Conoscere e identificare i pollini può aiutare parecchio a non farsi cogliere di sorpresa e a gestire la propria allergia nel migliore dei modi. Per seguire l’andamento delle pollinazioni è stata creata una rete di monitoraggio che conta su stazioni di rilevamento sparse in tutta Italia. I cosiddetti calendari pollinici, elaborati dai Centri Nazionali di Aereobiologia e dalle Asl territoriali, ci forniscono dati aggiornati in tempo reale e previsioni di breve termine sulla concentrazione aerea di pollini in un preciso periodo dell’anno e nelle diverse regioni italiane.
È anche grazie ai calendari pollinici che si è riusciti a individuare i pollini più diffusi per stagione:
- inverno: sono caratteristici dei primi mesi dell’anno i pollini di alcune piante arboree come l’ontano, il nocciolo, il frassino, il pioppo e il salice.
- primavera: nell’aria circolano i pollini di numerose piante arboree come quercia, faggio, pino, acero, platano, betulla, ginepro e ulivo e pollini di piante erbacee come le Urticaceae e le Graminaceae.
- estate: nella stagione calda troviamo i pollini di piante erbacee come ambrosia e artemisia e di piante arboree come castagno e pino.
Come riconoscere i sintomi dell’allergia stagionale
Una delle patologie più diffuse è la rinite allergica, una fastidiosa congestione nasale che causa naso chiuso, produzione di muco e starnutazione frequente. Alla rinite si aggiungono altri sintomi tipici delle allergie primaverili che coinvolgono le mucose del naso, gli occhi e le vie aeree:
- sintomi nasali: congestione, naso chiuso, prurito, gocciolamento e riduzione dell’olfatto;
- sintomi oculari: lacrimazione, prurito, arrossamento e ipersensibilità alla luce;
- sintomi cutanei: prurito, arrossamento e dermatite.
Rimedi naturali e consigli per difendersi dalle allergie
Per alleviare i sintomi delle allergie stagionali ci sono diversi accorgimenti pratici che puoi seguire:
- consulta i calendari della fioritura per conoscere quali e quanti pollini sono diffusi nell’aria: è una mossa utile soprattutto in vista di gite o vacanze (solitamente in campagna la densità del polline è maggiore, mentre al mare è inferiore);
- non dimenticarti mai che la concentrazione di polline è maggiore quando il clima è secco, ventoso e soleggiato, nonché quando l’erba è stata tagliata di recente;
- indossa occhiali da sole all’aperto: riduce la quantità di polline che raggiunge gli occhi e ti protegge dalla luce del sole, che può risultare fastidiosa se associata ai sintomi oculari (irritazione, lacrimazione, ecc.);
- evita di far asciugare il bucato all’aperto: il polline si attacca ai tessuti!
- non uscire di casa subito dopo un temporale: l’acqua spezza i pollini in piccoli frammenti capaci di penetrare nelle vie aeree con più facilità.
Ovviamente, queste strategie sono solo un aiuto: la cura delle allergie prevede l’impiego di farmaci antiallergici come antistaminici, cortisonici e decongestionanti nasali che spesso hanno effetti collaterali debilitanti (sonnolenza, debolezza fisica, ecc.). Un rimedio naturale e privo di effetti collaterali che puoi utilizzare per prevenire e alleviare i sintomi delle manifestazioni allergiche è il lavaggio nasale con una soluzione salina. L’acqua di mare contribuisce a fluidificare il muco e idratare le cavità nasali aiutandoti a ritrovare il benessere del respiro. Scopri di più
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